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Installare un pannello solare fai da te sul proprio gommone o barca
pubblicato 11 nov 2018, 06:13 da Gommone Fai Da Te [ aggiornato in data 3 nov 2020, 10:37 ]
![]() Le batterie a 12 volt delle nostre imbarcazioni sono molto resistenti e longeve, ma per quanto possano essere di ottima marca può capitare che possano scaricarsi, a seguito di una sosta molto lunga a motori spenti o se la vostra imbarcazione rimane ormeggiata per qualche giorno/settimana. Potrebbe perciò essere utile installare un pannello solare fai da te per ricaricare le batterie. Nelle righe successive andrò ad indicarti come fare per riuscire a mantenere le batterie cariche anche a motori spenti, installando un pannello solare fai da te sul tuo gommone o barca. E' importante precisare sin da subito che montare un pannello solare fotovoltaico sulla propria imbarcazione è un’operazione abbastanza semplice… per gli addetti ai lavori! Questo significa quindi che se decidi di portare in un'officina la tua imbarcazione per installare un pannello fotovoltaico, le complicazioni per te saranno pari a zero e tutto ciò di cui dovrai preoccuparti non sarà altro che pagare i costi dell’operazione. Se invece decidi di fare il lavoro con le tue mani, metti in conto il fatto che potrebbe non essere un lavoro semplice, specie se non sei molto pratico nel campo manualistico. Ad ogni modo non temere! Provvederò a spiegarti come muoverti in entrambi i casi. Tocca poi a te scegliere la soluzione che si adegua maggiormente alla tua persona. 1) Installare un pannello solare tramite un'officina specializzataIl miglior sistema in assoluto per montare un pannello solare fotovoltaico sul proprio gommone o barca, consiste nel rivolgersi alla propria officina di fiducia. L'installazione e il montaggio del pannello saranno a pagamento: i prezzi variano in base alle officine e in base alle modifiche da apportare all'impianto elettrico. 2) Installare un pannello solare "fai da te"Se sei una persona abile nelle attività manuali e l’idea di smontare la tua imbarcazione per mettere mano all'impianto elettrico non ti spaventa, allora l'installazione di un pannello solare fai da te è la scelta più adatta per te. E' importante però essere ben consapevole degli eventuali rischi in cui potresti incorrere così facendo (vale a dire rendere inutilizzabile totalmente o in parte l'impianto elettrico a causa di azioni errate). FASE 1 : Operazioni preliminariPrima di spiegarti in che modo bisogna procedere per montare un pannello solare fai da te ed intraprendere qualsiasi procedura di smontaggio della tua barca o gommone, ci sono alcune importanti operazioni preliminari che è bene compiere per evitare che la tua imbarcazione possa subire danni. Ti suggerisco di togliere l'alimentazione all'impianto elettrico, scollegando cioè le batterie in modo tale da evitare qualsiasi corto circuito qualora qualcosa non dovesse andare per il verso giusto. Se non sai come scollegare le batterie dell'imbarcazione puoi attenerti alle indicazioni presenti nella mia guida su come scollegare le batterie di gommoni o barche. FASE 2 : OccorrenteOra devi procurarti tutto l'occorrente per installare un pannello solare fai da te. Ecco qui in tabella l'elenco dei materiali necessari. Ti suggerisco inoltre dove potresti acquistarne di buona qualità e a prezzi contenuti.
Per prima cosa devi acquistare un pannello solare fotovoltaico e un regolatore di carica. Per capire che cosa acquistare ecco un esempio: se possiedi una batteria da 100 Ah ed acquisti un pannello solare da 100 watt, questo erogherà non più di 9 Ah; quindi ci metterà circa 11 ore a ricaricare completamente la batteria da zero, in condizioni di sole ottimale. Il regolatore di carica va dimensionato in base all'uscita di corrente del pannello solare.
FASE 3 : Posizionare il pannello e il regolatore di carica La posizione di installazione va scelta in base alle dimensione del pannello fotovoltaico: ne esistono di molteplici dimensioni con modelli anche flessibili. Solitamente i posti di montaggio più comuni sono il roll bar e il t-top. La posizione però non ha grandissima importanza, l'essenziale è che il pannello fai da te sia esposto ai raggi solari diretti e che non sia in un punto dove potrebbe danneggiarsi. Dopo aver fissato il pannello solare, devi posizionare il regolatore di carica: cerca di installalo in una posizione dove non prenda umidità o pioggia. Se devi allungare i fili, consulta la tabella sottostante per la sezione di fili da utilizzare.
FASE 4 : Collegare il pannello solare fai da teEffettua i collegamenti come mostrato dallo schema di montaggio qui sotto. Questo primo schema (foto in alto) mostra un esempio di impianto elettrico con una batteria. Il pannello solare fotovoltaico da 100 Watt (1) viene collegato al regolatore di carica (2), Il cavo positivo (linea rossa) in uscita dal regolatore di carica viene portato alla batteria (4) e gli viene applicato un fusibile da 20 A (7) per protezione e un diodo (6) per evitare che la corrente torni al regolatore di carica. Il filo negavo (linea nera) viene portato al raccoglitore di masse dove sono collegati tutti i fili negativi dell'impianto. Seguendo questo schema e eseguendo i collegamenti nel modo proposto, il pannello solare ricaricherà la batteria: voi potrete usare i servizi di bordo e il motore senza limitazioni di carico. E' importante installare il fusibile (7) per proteggere la linea in arrivo dal pannello solare. FASE 5 : Verificare la tensione con un multimetro digitaleQuando hai effettuato tutti i collegamenti, puoi verificare la tensione in uscita dal regolatore di carica con un multimetro impostandolo su "Volt corrente continua", come mostra la foto in basso. Se la tensione supera i 12 Volt significa che il pannello sta caricando la batteria e che quindi il tuo impianto sta funzionando correttamente. Questo secondo schema presentato nella foto in basso, mostra un esempio di impianto elettrico con due batterie. In questo caso la linea in uscita dal regolatore di carica (2) viene collegata al separatore di carica (10) che ripartisce la carica tra le due batterie. Se hai dubbi o problemiHai seguito attentamente tutto le mie istruzioni e i miei schemi di montaggio su come installare un pannello solare fai da te sulla tua imbarcazione, ma in corso d’opera è sorto qualche problema? Uno o più passaggi non ti sono chiari e non sai come procedere correttamente? Il miglior suggerimento che posso darti è quello di rivolgerti direttamente alla tua officina di fiducia. Così facendo, potrai chiedere direttamente a loro le spiegazioni di cui hai bisogno. SCARICA GLI SCHEMI DI MONTAGGIO SU COME INSTALLARE UN PANNELLO SOLARE FAI DA TE | Articoli elettricità |
Come scollegare le batterie del gommone o della barca
pubblicato 11 nov 2018, 05:41 da Gommone Fai Da Te [ aggiornato in data 11 nov 2018, 06:39 ]
Se usi la tua imbarcazione solo nei mesi caldi, con l'arrivo dell'autunno la barca/gommone vanno incontro ad un lungo periodo di uso ridotto. Le batterie di bordo rimangono inattive e senza fonti di ricarica. In condizioni di inattività si genera un fenomeno chiamato auto - scarica, che produce nel tempo la progressiva scarica della batteria nei mesi invernali (si possono scaricare anche del 4% ogni mese). In questa mia guida vedremo come scollegare le batterie del gommone o della barca, così da eliminare le correnti parassite e limitare il fenomeno di auto-scarica. Staccando le batterie infatti, il fenomeno di auto-scarica sarà presente, ma in misura ridotta. Operazioni preliminariPrima di spiegarti in che modo bisogna procedere per scollegare le batterie del gommone o della barca ed intraprendere quindi qualsiasi procedura, ci sono alcune operazioni preliminari che devi compiere.Per prima cosa ti suggerisco di togliere l'alimentazione all'impianto elettrico della tua imbarcazione, spegnendo gli stacca batteria. Dopodiché devi verificare con un multimetro che la carica delle batterie sia ottimale (intorno ai 12.60 Volt) (foto sopra). Se la carica non è ottimale ti consiglio di ricaricarle. Occorrente per scollegare le batteriePrima di guidarti nelle operazioni per scollegare le batterie del gommone o della barca, devi necessariamente procurarti l’occorrente di cui avrai bisogno per eseguire i passaggi che ti andrò a descrivere tra poco. L'unico accessorio che ti serve per scollegare la batteria è il seguente.
Scollegare le batterieL'operazione per scollegare le batterie è molto semplice. Se la batteria è dotata di propri dadi, basta svitarli e scollegare i cavi positivo e negativo dell'impianto elettrico con la chiave da 13 mm (foto sopra). Se i cavi dell'impianto elettrico sono collegati con dei morsetti alla batteria, basterà svitarli e staccarli sempre utilizzando la chiave da 13 mm (foto sopra). Consiglio di controllare la tensione delle batterie con un multimetro ogni 90 giorni. Nel caso si stia scaricando eccessivamente, consiglio di ricaricarla con un apposito carica batterie. Ancora meglio sarebbe installare un carica batterie sulla tua barca o gommone, così da risolvere qualsiasi problema di auto-scarica. Per svolgere questa operazione, ti consiglio la lettura di questo mio articolo.
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Come sostituire un sensore benzina
pubblicato 28 mag 2017, 01:41 da Gommone Fai Da Te [ aggiornato in data 22 ott 2018, 10:31 ]
Come sostituire un sensore benzina
Prima di iniziare con qualsiasi operazione, per sicurezza spegnete lo stacca batteria del motore o se preferite potete scollegare la batteria per evitare problemi durante i lavori.
Montaggio del sensore
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La rete NMEA 2000
pubblicato 17 mag 2017, 10:44 da Gommone Fai Da Te [ aggiornato in data 22 ott 2018, 10:29 ]
La rete NMEA 2000
![]() Cosa è e a cosa serve la rete NMEA 2000? Questa rete viene utilizzata per collegare tra loro i sensori marini e le unità di visualizzazione poste all'interno di barche e gommoni. Tale comunicazione consente a qualsiasi sensore di "parlare" con qualsiasi unità di visualizzazione o altri dispositivi compatibili con i protocolli NMEA 2000. I vari strumenti che soddisfano lo standard NMEA 2000 si trovano collegati ad una rete centrale di connettori (detta anche spina dorsale NMEA 2000). Questa rete centrale, una volta alimentata, trasmette i dati a tutti gli strumenti presenti sulla rete. Ciò consente agli strumenti di lavorare insieme, poiché condividono le medesime informazioni. NMEA 2000 è pensato per essere "plug and play", per consentire cioè ai vari dispositivi di comunicare tra loro indipendentemente dal marchio di produzione. Alcuni esempi di apparecchi elettronici marini da includere in una rete sono: ricevitori GPS , piloti automatici, ecoscandagli, strumenti di navigazione, strumenti del motore e plotter nautici. La connessione fra gli strumenti della rete consente, ad esempio, al ricevitore GPS di correggere la rotta nel momento in cui la guida sia affidata all'autopilota. Come si compone una rete NMEA 2000? Ecco un esempio di rete NMEA 2000: ![]() | Articoli elettricità |
Come installare un caricabatteria
pubblicato 17 mag 2017, 10:36 da Gommone Fai Da Te [ aggiornato in data 3 nov 2020, 10:30 ]
Come installare un caricabatteria
![]() Posizione di montaggio
Installate il caricabatterie abbastanza vicino alle batterie per evitare di usare sezioni di cavo elevate, e in un luogo ventilato per avere un adeguato raffreddamento durante l'utilizzo a piena potenza.
Fissate l'apparecchio tramite viti adatte a supportare il suo peso; possibilmente evitate il montaggio a pavimento per far sì che possibili infiltrazioni d'acqua nell'imbarcazione non danneggino il caricabatterie. Connessioni elettriche
Solitamente per la connessione alle rete AC 230V (Corrente alternata) i caricabatterie sono dotati di cavo con 3 fili. Nel caso in cui il cavo non fosse presente, potete usare un comune cavo a tre fili (per la sezione dei fili consultate la tabella sottostante).
Per protezione bisogna installare:
- un interruttore magnetotermico differenziale (salva vita) sulla linea che proviene dalla presa-banchina,
- un interruttore magnetotermico come protezione per il caricabatteria.
Entrambi sono da posizionare possibilmente in un centralino da esterno (IP65) vicino al caricabatteria.
Per alimentare il caricabatteria partite dalla presa banchina, tirate un cavo di linea dalla presa al centralino e portate il cavo del caricabatteria al centralino. (Per le connessioni vedi foto).
I collegamenti della rete AC devono essere realizzati in accordo alle norme locali relative agli impianti elettrici, quindi se non siete sicuri fate fare questi collegamenti ad un elettricista qualificato.
Il positivo (+) delle uscite da 12volt del caricabatteria va portato direttamente in batteria, invece il negativo (-) va collegato ad un raccoglitore di masse comune (Vedi foto).
Per le sezioni dei fili per le uscite da 12Volt, consultate la tabella qui sotto.
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Come montare un chartplotter su staffa
pubblicato 3 mag 2017, 11:04 da Gommone Fai Da Te [ aggiornato in data 25 apr 2019, 03:38 ]
Come montare un chartplotter su staffa
![]() Trovare una posizione per il montaggio Accertarsi che la posizione per il montaggio:
Attrezzi per il montaggio Per il montaggio del chartplotter occorrono:
Montaggio del chartplotter Prendere la staffa di fissaggio del chartplotter, appoggiarla nel punto preciso dove dovete fissare lo strumento ed utilizzarla per contrassegnare la posizione dei fori con una matita. Praticare i fori per il montaggio utilizzando il trapano. Successivamente fissare la base con delle viti oppure, se si preferisce, con bulloni, dadi e rondelle adatti. Una volta fissata la staffa, avvitare le manopole di montaggio sul chartplotter senza serrarle. Far scorrere il chartplotter sulla staffa e solo alla fine stringere le manopole di montaggio. Collegamenti elettrici Se è necessario allungare il filo di alimentazione del chartplotter solitamente è meglio utilizzare un filo minimo 1,5 mm2. Se l'imbarcazione è dotata di impianto elettrico con blocco fusibili, potete collegare lo strumento direttamente al portafusibili del gommone. Collegamento utilizzando il portafusibili del gommone: Collegamento utilizzando il portafusibile in dotazione con il chartplotter: Se usate il portafusibili del gommone, rimuovete il portafusibili fornito con il chartplotter. | Articoli elettricità |
Come montare un ripartitore/separatore di carica
pubblicato 29 apr 2017, 09:47 da Gommone Fai Da Te [ aggiornato in data 3 nov 2020, 10:32 ]
Come montare un ripartitore/separatore di carica
Luogo di installazione Montare il ripartitore di carica in un luogo ventilato. Il separatore di carica, durante il suo funzionamento, produce una certa quantità di calore;quindi sarebbe meglio che l’ambiente di installazione sia sufficientemente ventilato, per permettere un migliore funzionamento dell’apparecchio. Il ripartitore di carica può essere installato in posizione orizzontale o verticale, ma quella verticale aiuta il raffreddamento dell’apparecchio durante l'uso. Il perimetro del separatore di carica deve distare da pareti o oggetti almeno 5 cm. La superficie esterna del separatore di carica è usata come dissipatore di calore, quindi la base a cui viene fissato deve essere in grado di sopportare alte temperature. Collegamenti elettrici Per la realizzazione dell’impianto elettrico relativo al ripartitore di carica è necessario:
Alimentazione Collegare il filo positivo della sorgente di carica (alternatore o caricabatterie) all'ingresso del separatore di carica (+ IN) (FOTO 1). Collegare il filo positivo proveniente dalla batteria o dal gruppo di batterie ad una delle uscite del ripartitore di carica (FOTO 1). Nel caso in cui ci siano due batterie, bisogna utilizzare le uscite + A OUT e + B OUT (FOTO 1). Se l'impianto elettrico è composto da tre batterie, usare tutte le uscite + A OUT, + B OUT e + C OUT (FOTO 1). Se avete due sorgenti di carica (alternatore o caricabatterie) dovrete servirvi di un ripartitore con due ingressi, quindi utilizzare + IN 1 e + IN 2 (FOTO 2). Infine, in tutti i casi, collegare i negativi della sorgente di carica e delle batterie ad una barra comune (raccoglitore di masse). | Articoli elettricità |
Il ripartitore di carica
pubblicato 29 apr 2017, 07:04 da Gommone Fai Da Te [ aggiornato in data 25 apr 2019, 03:27 ]
Il ripartitore di carica
![]() A cosa serve? Quando deve essere utilizzato? Quando l'impianto elettrico motore e servizi della vostra imbarcazione è diviso e gestito da più di una batteria, e se il motore è dotato di un alternatore (FOTO 1) per la ricarica della batteria, come per esempio i motori fuoribordo ed entrofuoribordo di alcune marche. Quando non deve essere utilizzato? Non va utilizzato se tutto l'impianto elettrico è alimentato da una sola batteria. In questo caso il ripartitore di carica non serve. Un altro caso in cui potreste fare a meno di questo apparecchio, si ha quando l'impianto elettrico (motore e servizi) della vostra imbarcazione, nonostante sia diviso e gestito da più di una batteria, ha però un motore che per la ricarica utilizza lo statore (FOTO 2); di solito con questi motori l'azienda costruttrice fornisce su ordinazione un cablaggio per la ricarica della seconda batteria. Come scegliere il ripartitore di carica? Per acquistare l'apparecchio giusto bisogna prima di tutto sapere da quante batterie è alimentato il proprio impianto elettrico e il numero di motori presenti sull'imbarcazione, e verificare la tensione (detta anche voltaggio) e la corrente erogata (detta amperaggio) dall'alternatore del motore. Fatto questo, vi basta controllare le specifiche tecniche del ripartitore di carica e verificare che abbia il numero di uscite pari al numero di batterie presenti e gli ingressi pari al numero dei motori, che il voltaggio sia corretto e che l'amperaggio sopportato dal ripartitore sia maggiore di quello dell'alternatore. Anche l'amperaggio della batteria non deve essere minore rispetto alla corrente erogata dall'alternatore. ![]() | Articoli elettricità |
Come Montare una radio VHF su staffa
pubblicato 27 lug 2016, 13:27 da Gommone Fai Da Te [ aggiornato in data 22 ott 2018, 10:11 ]
Installare una radio VHF su staffa
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Trovare una posizione per la radio VHF
Montaggio della radio VHF su staffa
Fissare la base con viti autofilettanti oppure, se si preferisce, per una maggiore tenuta, con bulloni, dadi e rondelle. Una volta fissata la staffa, avvitare le manopole di montaggio sulla radio senza stringerle, far scorrere la radio sulla staffa e infine serrare le manopole di montaggio. Collegamento elettrico della radio VHF Per installare i cavi per il collegamento all'alimentazione: Collegamento della radio VHF a un'antenna
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Installazione pompa di sentina
pubblicato 26 set 2015, 00:53 da Gommone Fai Da Te [ aggiornato in data 3 nov 2020, 10:31 ]
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Fissaggio della pompa Dopo aver scollegato il tubo dell’acqua e smontato la vecchia pompa di sentina, appoggiate la base sulla carena e avvitate le 2 viti per il fissaggio (sostituite le vecchie viti se sono arrugginite o usurate). Nel caso di una nuova installazione segnate i 2 nuovi fori e bucate con una punta adatta per le viti da applicare (nel nostro caso abbiamo utilizzato viti da 3,9mm x 16mm e utilizzato una punta da 3 mm per forare).ATTENZIONE a non andare troppo a fondo con la punta: si potrebbe rischiare di bucare il fondo della carena Nel caso di una nuova installazione assicuratevii che il fondo abbia uno strato di legno prima di forare!
Collegamenti elettrici
![]() Ora collegate la pompa all'impianto elettrico e scaldate i capicorda stagni con il phon da cantiere (Foto2), se non si ha a disposizione un phon si può utilizzare un comune accendino a gas, in fine se volte per mascherare i fili della pompa di sentina potete rivestirli con del nastro isolante o di tela. Nel caso di una nuova installazione e se l'imbarcazione e sprovvista di impianto elettrico seguire lo schema nella (Foto 3) per i collegamenti elettrici.
Collegate la batteria e verificate il corretto funzionamento della pompa di sentina.(Foto 4) | Articoli elettricità |
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